I miei libri


Benvenuti!


I miei libri


Il loro colore è il colore semplice e vivace dei fiori di campo,
il loro odore è quello che mi inebria l'anima,
il loro sapore è quello di un cibo sano che non sazia,
il rumore delle loro pagine è quello della mia curiosità,
di tutti quei libri che vorrei leggere, di tante cose che ancora non so.
Mentre leggo mi ascoltano..li ascolto,
mi parlano, sanno le parole che vorrei ascoltare,
ciò che mi piace e ciò che mi fa arrabbiare,
sono gli unici che sanno tutto di me,
e lo sanno perché ti fregano con una parola, una frase, un odore, un luogo.
Conoscono i miei pensieri, i miei desideri, le mie emozioni, le mie paure.
Sono amici fedeli perché non raccontano quello che sanno,
quando tutti vanno via, loro rimangono lì,
mi strizzzano un occhio ..e so già che non sono più sola.

martedì 10 maggio 2011

"Le notti bianche" F. Dostoevskij



Protagonista delle notti bianche è un sognatore, una singolare figura avvolta dalla “tangibile" evanescenza che pervade tutto il romanzo. Si nutre di fantasie, suggestioni, che se da un lato lo “proteggono" dalle sofferenze del mondo, dall’altro gli impediscono quel contatto vero con la vita di tutti i giorni.
Il sognatore vive dei propri ricordi: “Sapete che in alcune date fisse visito quei posti che in passato mi hanno reso felice, che amo costruire il mio presente sulla base di un passato irrevocabile, che spesso vago come un’ombra senza scopo e senza meta, triste, per le tortuose vie di Pietroburgo?”
L’incontro con la dolce Nasten’ka gli farà assaporare, anche se per poche ore, la pienezza della vita, Nasten’ka sarà il tramite, il canale di comunicazione con la realtà “esterna”, un anelato incontro che, in fondo al cuore, ha sempre sperato potesse vivere: ”In fondo tutti i giovani sono come te. Vivono di sogni, illusioni, fantasticherie, vivono nella segreta speranza che un incontro possa cambiare la loro vita”.
Tra i due nasce una tenera complicità, si confidano le loro paure, si scambiano dolci promesse, Nasten’ka parla volentieri delle sue pene d’amore, abbandonata dal proprio amato, ma che lei continua ad aspettare.
Il nostro sognatore s' innamora..
Accade qualcosa, l’illusione manca, la luce svanisce:”Cadeva la pioggia, batteva malinconica sui vetri della mia finestra. La mia piccola stanza era avvolta dall’oscurità, e anche fuori era buio”, ed ecco che la realtà appare in tutta la sua crudeltà, ma il sognatore, grazie alla sua natura generosa, non può che considera re una grande fortuna quei momenti felici, quei pochi istanti luminosi regalati al suo cuore durante le notti bianche..e che ricorderà come i momenti più veri della sua esistenza.