I miei libri


Benvenuti!


I miei libri


Il loro colore è il colore semplice e vivace dei fiori di campo,
il loro odore è quello che mi inebria l'anima,
il loro sapore è quello di un cibo sano che non sazia,
il rumore delle loro pagine è quello della mia curiosità,
di tutti quei libri che vorrei leggere, di tante cose che ancora non so.
Mentre leggo mi ascoltano..li ascolto,
mi parlano, sanno le parole che vorrei ascoltare,
ciò che mi piace e ciò che mi fa arrabbiare,
sono gli unici che sanno tutto di me,
e lo sanno perché ti fregano con una parola, una frase, un odore, un luogo.
Conoscono i miei pensieri, i miei desideri, le mie emozioni, le mie paure.
Sono amici fedeli perché non raccontano quello che sanno,
quando tutti vanno via, loro rimangono lì,
mi strizzzano un occhio ..e so già che non sono più sola.

giovedì 23 giugno 2011

"Neve" Maxence Fermine



È quella di una fiaba l’atmosfera che si respira leggendo questo libricino, al centro Yuko Akita, che contro le tradizioni della propria famiglia sceglie di diventare poeta , una poesia fatta di pochi versi, poche sillabe: gli haiku.
La neve simbolo di purezza, la poesia stessa che s’incarna in questa immagine fresca, limpida , pulita, come appunto lo è la neve, ma per essere perfetta la poesia di Yuko ha bisogno anche dei colori, di essere “sporcata”, Yuko deve imparare a colorare i suoi versi. Per imparare tutto questo, il nostro giovane poeta partirà verso il sud del Giappone alla ricerca di Soseki, un anziano maestro conoscitore dell’arte assoluta. Durante il viaggio, l’apparizione di una giovane donna nuda, imprigionata sotto il ghiaccio, cambierà per sempre la sua vita.
Cosa manca a Yuko per essere un vero poeta? Per far sì che la sua poesia sia completa? egli deve diventare funambolo, sì funambolo della parola.
Magia, sogno, semplicità, trasparenza, si rincorrono in una delicata danza di parole, e ci fanno compagnia in questa fiaba senza tempo.. un fiocco di neve delicato oserei dire. Un viaggio di musica e poesia.. grazie Anna Lisa..per avermi regalato queste immagini:-)

mercoledì 22 giugno 2011

"La contessa di ricotta" di Milena Agus



Una narrazione semplice quella che ci propone Milena Agus, uno spaccato di realtà quotidiane, oggetti, persone, luoghi, ad un certo punto prendono vita in questo piccolo libro, il tutto sapientemente rimescolato e raccontato dall’autrice con una scrittura ironica, fresca, pulita.
La storia di tre sorelle: Maddalena, Noemi e l’ultima chiamata appunto la “contessa di ricotta” per via del suo carattere, perché “Tenis is manus de arrescottu – ha le mani e il cuore di ricotta, sogna l’amore”, la realtà turba il suo animo sensibile e il suo cuore, anch’esso di ricotta.
Entriamo nel loro mondo, nelle loro vite, che si dipanano negli appartamenti di un nobiliare palazzo seicentesco nel centro di Cagliari, un po’ fatiscente . Percorriamo i vicoli, ne percepiamo gli odori, i rumori, tutta l’anima di un quartiere dove i vicini sanno sempre ciò che succede, dove le vicende umane si dispiegano in un andirivieni, in realtà non sappiamo molto dei personaggi e delle loro storie. Un conciso tessuto narrativo che non dà vita ad un vero e proprio romanzo, ma pur nella sua brevità ne cogliamo ugualmente la completezza, quel tanto che serve per delinearci chiaramente i tratti salienti dei personaggi e delle loro vicende. Si legge davvero tutto d’un fiato: insuccessi, gioie, delusioni, complicità, ma anche una celata riflessione sull’amore.