
Una narrazione semplice quella che ci propone Milena Agus, uno spaccato di realtà quotidiane, oggetti, persone, luoghi, ad un certo punto prendono vita in questo piccolo libro, il tutto sapientemente rimescolato e raccontato dall’autrice con una scrittura ironica, fresca, pulita.
La storia di tre sorelle: Maddalena, Noemi e l’ultima chiamata appunto la “contessa di ricotta” per via del suo carattere, perché “Tenis is manus de arrescottu – ha le mani e il cuore di ricotta, sogna l’amore”, la realtà turba il suo animo sensibile e il suo cuore, anch’esso di ricotta.
Entriamo nel loro mondo, nelle loro vite, che si dipanano negli appartamenti di un nobiliare palazzo seicentesco nel centro di Cagliari, un po’ fatiscente . Percorriamo i vicoli, ne percepiamo gli odori, i rumori, tutta l’anima di un quartiere dove i vicini sanno sempre ciò che succede, dove le vicende umane si dispiegano in un andirivieni, in realtà non sappiamo molto dei personaggi e delle loro storie. Un conciso tessuto narrativo che non dà vita ad un vero e proprio romanzo, ma pur nella sua brevità ne cogliamo ugualmente la completezza, quel tanto che serve per delinearci chiaramente i tratti salienti dei personaggi e delle loro vicende. Si legge davvero tutto d’un fiato: insuccessi, gioie, delusioni, complicità, ma anche una celata riflessione sull’amore.
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